PIZZICARMS

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LIBRO

Soldatini di piombo.

Giulio Albanese

Feltrinelli


confini

Il dramma dei bambini-soldato in Uganda e in Sierra Leone, raccontati dal giornalista e missionario fondatore della MISNA, la Missionary Service NewsAgency, la più importante agenzia di informazione e controinformazione sullearee più depresse del mondo. Uganda e Sierra Leone sono due realtà segnate da un comune denominatore: la sofferenza inferta su un'umanità ancora imberbe,con un'inusitata voglia di vivere che rende le loro storie ancora piùagghiaccianti.Padre Giulio Albanese, comboniano, affronta la questione dei bambini soldato che definisce "fenomeno degenerativo, ingiustificabile ed inammissibile", evidenzia, attraverso testimonianze raccolte ed esperienze personali, in chiave non ideologica, la questione dei bambini soldato in modo approfondito. Sono le stesse testimonianze che scrivono il libro e che coinvolgono il lettore e lo interrogano rendendolo attento al fatto che si tratti di realtà, purtroppo, e non di finzione. Ripercorrendo l'esperienza missionaria che lo ha visto impegnato soprattutto in Uganda, ininterrottamente dal 1982 al 1986 per poi visitarla almeno altre trenta volte, ma anche in Sierra Leone, l'autore, oltre a molti bambini e bambine soldato, ha avuto la possibilità d'incontrare vecchi originari dei luoghi, trasmettitori della storia indigena, missionari che da una vita sono legati all'Africa e volontari di ONG impegnati in vari settori dello sviluppo. Nelle varie testimonianze raccolte dei bambini sia in Uganda sia in Sierra Leone c'e un unico denominatore quello della paura di morire che contrasta con la dipendenza dall'uccidere: "Uccidevo perché non potevo farne a meno" racconta George della Sierra Leone. La fenomenologia dei bambini/e soldato nelle periferie del mondo rappresenta, ancora oggi, una grande sfida. D'altronde, l'impiego dei minori nelle azioni belliche, soprattutto dove sono in corso guerre asimmetriche, è un dato incontrovertibile: dalla Iraq alla Siria, dall'Afghanistan alla Nigeria, dalla Somalia alla Repubblica Centrafricana, dal Sud Sudan al settore nordorientale della Repubblica Democratica del Congo.Il fenomeno del reclutamento dei minori è comunque sempre stato legato a questioni scottanti, quali ad esempio: il controllo del territorio per conto di imprese minerarie, la povertà endemica, la militarizzazione delle società e l'assenza di democrazia nel proprio Paese d'origine. Tutte problematiche in gran parte riconducibili all'esclusione sociale in numerosi Paesi del Sud del mondo. Ecco perché lo sfruttamento dei minori per fini bellici è solo una drammatica conseguenza delle ingiustizie che affliggono le società locali, uno degli effetti collaterali della bramosia umana. L'arruolamento dei bambini/e soldato è avvenuta in passato e avviene tuttora in molte periferie del mondo, nei ranghi di formazioni regolari o ribelli, con la complicità di potentati vicini e lontani, per interessi antitetici a quelli del bene collettivo e personale.

Soldatini di piombo. e
La questione dei bambini soldato
Giulio Albanese
Feltrinelli
2007
pag. 158 pagine